Porto Live Metal Fest 2017: la nostra intervista a Tommy Talamanca dei Sadist

25 Lug 2017 - Interviste, Magazine, Musica

Sabato 29 luglio Genova Porto Antico EstateSpettacolo ospita in Piazza delle Feste la prima edizione di Porto Live Metal Fest, la rassegna per gli amanti del rock più duro. Spesso etichettata come musica del demonio e associata a concerti estremi che inneggiano alla violenza, in realtà il metal è molto, ma molto di più. E meglio.

Porto Live Metal Fest 2017: il Metal sbarca al Porto Antico.

Il mondo è bello perché è vario e la musica lo è ancora di più, con i suoi infiniti generi e le sue possibilità espressive. Qui al Porto Antico amiamo tutta la musica ed è per questo che abbiamo deciso di ospitare per la prima volta – per Genova e per il Porto Antico – una rassegna sulla musica metal: così diversa da tutto il resto della programmazione, con una sua storia, una sua filosofia e un suo pubblico ben preciso.

Comunque ammettiamolo: non siamo particolarmente ferrati sull’argomento “metal”. Per questo abbiamo chiesto aiuto a Tommy Talamanca, chitarrista, tastierista e co-fondatore dei Sadist, band genovese famosa in tutta Europa che troveremo il 29 luglio in Piazza delle Feste.

Intervista a Tommy Talamanca dei Sadist:

Porto Antico: Tommy, aiutaci a comprendere l’universo metal per prepararci alla serata del 29.

Tommy Talamanca: il metal è fatto di tantissimi sottogeneri, dai più melodici a quelli invece più duri: il Nu Metal, il Black Metal, il Death Metal, l’Epic Metal per dirne solo alcuni. Già dai nomi si capisce che hanno anime diverse anche se rimane la stessa intenzione e la stessa aggressività.

Poi ovviamente ci sono sottogeneri che vanno meglio in alcuni paesi piuttosto che in altri. Il nostro, che è il Progressive death metal caratterizzato da un ampio uso delle tastiere come nella musica prog, per esempio funziona molto bene nei paesi dell’est Europa o Nord Europa.

PA: E in Italia?

Tommy Talamanca: L’Italia, forse per la sua storia musicale, è un mercato difficile per il metal: è poco ricettivo. Non è una critica, intendiamoci, ma solo un dato di fatto; anche gruppi come i Metallica in Italia fanno numeri più bassi rispetto ad altri paesi più aperti al genere.

In altri paesi invece famiglie con bambini – anche piccoli – vanno ai concerti metal, perché la cultura musicale è differente: è percepita come una cosa “normale”.

PA: Metallica e Iron Maiden sono forse i gruppi più conosciuti dal grande pubblico tanto da avere fan non solo tra i “metallari”. Come vedi questo essere trasversali nei generi?

Tommy Talamanca: Questi sono gruppi che hanno fatto la storia del metal, ma che ora sono andati oltre, il loro heavy metal può tranquillamente essere considerato rock. Insomma hanno travalicato il genere musicale fino a diventare un fenomeno di costume che abbraccia più generazioni di fan.

Ma questo non succede solo a loro. Se guardiamo a un concerto come quello di Vasco a livello di impatto sonoro e cliché sonori non è molto diverso da quello dei Metallica, in parte per la svolta più dura che ha avuto la musica di Vasco negli ultimi 10 anni (il suo manager è un appassionato di musica metal) e in parte per questa contaminazione dei generi che va oltre.

Questo vuol dire che poi il genere è fatto anche dei cliché iconografici, più che dei contenuti.

PA: Il metal è un genere sempre vivo o inizia a diventare un po’ vintage?

Tommy Talamanca: La musica è un linguaggio sociale e come ogni linguaggio non è statico, cambia continuamente. Quando ero adolescente io esprimevamo la rabbia con canzoni rock, adesso gli adolescenti lo fanno con il rap e l’hip-hop, perché sono i generi che vanno per la maggiore e poi nel metal il ricambio generazionale non è così forte. Per questo possiamo dire che la ragion d’essere del genere è venuta meno, ma rimane come fenomeno stilistico e iconografico.

PA: Arriviamo alla domanda più scontata. Ma il metal è solo Satana & co?

Tommy Talamanca: L’iconografia legata al diavolo piace sempre e per alcuni sotto-generi e alcuni gruppi è una carta che funziona ancora. A noi questo non è mai interessato: non vogliamo scadere nei clichè satanici, ma preferiamo utilizzare altri linguaggi. Per esempio, il nostro ultimo album Hyaena è un concept sull’animale iena sul suo habitat e ogni canzone affronta un tema legato a questo animale. Ovviamente tutto visto in un’ottica sadica e aggressiva. Questo a dimostrare che il Diavolo non è un elemento imprescindibile del genere.

PA: Cosa ci racconti degli altri gruppi che saranno con voi al Metal Fest?

Tommy Talamanca: Gli Arcturus sono una band molto conosciuta nel genere. Il loro è un avant-garde metal, fatto di sonorità e strumenti più insoliti, perché presi da altri generi musicali e proprio per questo può essere definito un metal più elitario. Ci saranno i Northwinds, una band francese che propone un hard rockprotometal fortemente influenzato dal progressive. E poi le band italiane: oltre a noi, ci saranno i Mortuary Drape, che fanno black metal, i Blue Dawn che mescolano ancora più stili – dall’hard rock al dark progressive fino al proto-doom metal – e infine i Bellathrix che ripropongono un heavy metal più classico, in stile anni ’80.

Info utili su Porto Live Metal Fest 2017:

Spettacolo: Porto Live Metal Fest
Data: sabato 29 luglio 2017
Orario: dalle ore 18:30
Location: Piazza delle Feste
Rassegna: Porto Antico EstateSpettacolo 2017
Organizzatore: Truck Me Hard – wwwtruckmehard.com
Prezzo Biglietto: Posto Unico in piedi
Biglietti: € 26,00 biglietto giornaliero – Per chi volesse acquistare il biglietto in cassa il giorno del concerto, il prezzo sarà di € 29,00.
Prevendite:
HappyTicket
Black Widow Records – Via del Campo, 6r. – Genova – Tel. 0102461708 – 0102544500
Città della Musica – Via della Pigna, 26 r. – Genova – Tel. 010 8360957
Disco Club – Via San Vincenzo, 20r. – Genova – Tel. 010542422

 

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Horns-Up per EstateSpettaocolo!

Ricordiamo a tutti che siamo presenti su Twitter, Facebook e Instagram: quando sarete al Metal Fest, fateci sapere cosa ne pensate utilizzando l’hashtag ufficiale #EstateSpettacolo17, abbinandolo all’emoji del polpo ? e, ovviamente, a quello delle corna. ??

 

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