City break di Primavera: cosa fare a Genova in 2 giorni
14 Mar 2018 - Curiosità, Magazine
Scoprite cosa fare a Genova in 2 giorni per il vostro city break di primavera. Scegliete Genova e avrete tutto! La “Superba”, come la definì il Petrarca, saprà stupirvi con le svariate attrazioni per tutte le età e tutte le stagioni intorno al Porto Antico, i tesori custodisti tra i caruggi del centro storico, il fitto calendario di eventi in tutta la città.
Dateci 48 ore e vi conquisteremo!
Aggiungete il clima sempre mite e una tradizione gastronomica da leccarsi i baffi: avrete tutti gli ingredienti per un weekend indimenticabile. Che la vostra sia una vacanza in famiglia o una fuga romantica, dateci 48 ore e vi conquisteremo!
8 PILLOLE PER GUSTARE GENOVA:
Vi proponiamo 8 “pillole” per catturare il fascino unico di questa città stretta tra i monti e il mare: scegliete voi quale gustare, considerando che ciascuna pillola richiede dalle 4 alle 6 ore di visita, e da dove iniziare il vostro itinerario. Scoprite cosa fare e cosa vedere a Genova in 2 giorni tra i nobili palazzi e le antiche chiese che testimoniano il suo glorioso passato da repubblica marinara e le proposte culturali e ricreative che ne fanno una moderna piazza sul Mediterraneo.
1/8 – Pillola blu: cosa fare a Genova in 6 ore.
Porto Antico: spazio ai bambini!
Il vostro city break, soprattutto se viaggiate con la famiglia, non può che iniziare dal Porto Antico, la Piazza sul Mediterraneo di Genova. Le sue attrazioni faranno partire con il piede giusto la vostra vacanza e regaleranno ai vostri bambini esperienze uniche. I delfini, i pinguini, le meduse e le altre 400 specie marine ospitate nelle oltre 70 vasche dell’Acquario più grande d’Italia sono una meta davvero imperdibile! I più piccoli riconosceranno Nemo, Dory e gli amici di tante avventure, si stupiranno davanti ai coralli fluorescenti e scopriranno che i lamantini, buffi elefanti marini, passano buona parte della giornata a divorare insalata, mentre i temibili squali si accontentano di pochi pasti a settimana.
“I delfini, i pinguini, le meduse e le altre 400 specie marine ospitate nelle oltre 70 vasche dell’Acquari.”
Appena fuori dall’Acquario vi attendono la foresta tropicale riprodotta all’interno della Biosfera, progettata dall’architetto Renzo Piano, il galeone dei pirati Neptune attraccato al molo, le illustrazioni e le scenografie in mostra al Museo Luzzati a Porta Siberia, i giochi tecnologici e scientifici del La città dei bambini e dei ragazzi, i libri e le attività della Biblioteca De Amicis, l’area giochi Mandraccio: garantiamo almeno 6 ore di divertimento ai piccini… e anche ai grandi! Ma se il tempo a vostra disposizione è tutto qui, vi consigliamo di salire a bordo di uno dei autobus turistici “Pippo” e “Pippetto”, simpatici trenini che partono proprio davanti alle biglietterie dell’Acquario e che vi faranno scoprire i monumenti principali della città: sarà il nostro biglietto da visita che vi invoglierà a tornare presto.
2/8 – Pillola gialla: cosa fare a Genova in 4-6 ore.
Al Ducale capolavori universali.
Dopo un pranzo luculliano a base di pesce in uno dei ristoranti specializzati nella cucina ligure del Porto Antico, potrete concedervi di appagare la vostra fame di arte e cultura visitando una delle mostre in programma a Palazzo Ducale, un tempo centro di potere dei Dogi dell’antica repubblica marinara e oggi tra le principali sedi museali cittadine. Fino a luglio 2018 potrete ammirarvi i capolavori di Antonio Ligabue, 73 opere principalmente a raffigurazione animale, oltre che autoritratti, sculture e disegni di questo genio autodidatta.
Se acquisterete la Card Musei di Genova, della durata di 24 o 48 ore, avrete libero accesso a queste esposizioni e agli oltre 20 altri musei cittadini e potrete muovervi in piena libertà con i mezzi pubblici. La proposta museale cittadina è in grado di soddisfare ogni vostro interesse, dall’arte contemporanea e orientale alla storia naturale passando per le culture del mondo.
Prima di lasciare Palazzo Ducale, però, non perdete la spettacolare vista sui tetti del centro storico e sul Porto Antico che si apprezza dalla sua trecentesca Torre Grimaldina, che fu carcere per personaggi illustri come Nicolò Paganini e Jacopo Ruffini.
3/8 – Pillola bianca: cosa fare a Genova in 4-6 ore.
In centro storico col naso all’insù, a caccia di tesori.
Gli stretti vicoli del centro storico, il più esteso d’Europa vi consentiranno di scoprire tutta la bellezza della vecchia Genova. Gli antichi edifici sono spesso adornati da eleganti portali marmorei e da pregevoli edicole votive con immagini sacre, un tempo utilizzate per illuminare le strade di notte, e ospitano sia botteghe tradizionali dove acquistare gustose tipicità che negozi di vario genere, espressione delle diverse culture che animano questa parte di città.
L’intricato dedalo di viuzze del centro storico, uno dei più vasti d’Europa, si apre qua e là in suggestive piazzette che consentono di ammirare in tutto il loro splendore veri tesori artistici e architettonici. Non perdete Piazza San Matteo, circondata dai palazzi appartenuti alla famiglia Doria e dalla caratteristica chiesetta a fasce bianche e nere, Piazza di Pellicceria, il cui Palazzo Spinola ospita una Galleria Nazionale con arredi e opere di gran pregio, Piazza Banchi, con la policroma Chiesa di San Pietro e la sua ampia Loggia che fu la prima borsa merci d’Italia, e Piazza Embriaci, sulla quale svetta la più alta torre medievale cittadina.
Dopo aver visitato la chiesa romanica di Santa Maria di Castello, risalente all’undicesimo secolo, dirigetevi verso Piazza Sarzano: Campo Pisano alle sue spalle, con le tipiche case liguri alte e strette dall’intonaco colorato e la pavimentazione a ciottoli di mare bianchi e neri, è uno degli angoli più scenografici della città. I vostri bambini hanno ancora energie da spendere? Raggiungete i Giardini Luzzati, un parco giochi subito a monte di Piazza delle Erbe, dove potrete vederli saltare tra scivoli e altalene mentre sorseggiate un aperitivo.
4/8 – Pillola verde: cosa fare a Genova in 6 ore.
Terra in vista: è Genova che vi accoglie.
Per iniziare al meglio una giornata a Genova, insieme al caffellatte a colazione scegliete una striscia della tipica focaccia genovese, magari da assaporare appena sfornata nella veranda panoramica di Eataly al Porto Antico. Per apprezzare una vista ancora più emozionante, appena all’esterno potrete salire a bordo del Bigo, un ascensore che vi porterà a 40 metri di altezza per farvi ammirare la città obliqua che si arrampica sulle colline alle sue spalle.
Il vostro itinerario potrebbe iniziare da Piazza Caricamento, antico luogo di sbarco delle merci dominato dalla splendida facciata affrescata di Palazzo San Giorgio: raccontate ai vostri bambini la romantica storia del cavaliere che nella sua sfolgorante armatura affronta il drago per salvare la principessa. Come quella di San Giorgio, molte altre storie mitologiche o reali sono dipinte sui muri degli edifici più importanti, e durante il vostro tour potrete divertirvi a ripercorrerle.
Imboccando la pedonale Via San Lorenzo giungerete all’omonima Cattedrale, un capolavoro dello stile gotico che vanta al suo interno così come nell’adiacente Museo Diocesano preziose opere d’arte sacra: i Teli della Passione, ad esempio, sono dipinti su un tessuto che è considerato l’antesignano dei jeans. Fate montare i bambini sulla schiena dei leoni che fanno la guardia alla Cattedrale per una foto ricordo e poi dirigetevi verso la Chiesa del Gesù, gioiello del barocco genovese, per ammirare le tele di Rubens e Guido Reni. Seguendo il tracciato delle Mura del Barbarossa, di origine medievale, giungerete a Porta Soprana, alla cui ombra troverete il chiostro romanico di Sant’Andrea e la Casa di Cristoforo Colombo, ovvero una ricostruzione seicentesca dell’edificio in cui nacque lo scopritore delle Americhe.
Piazza De Ferrari, con al centro la grande fontana bronzea opera di Giuseppe Crosa di Vergagni, è il cuore di Genova, su cui affacciano il Palazzo Ducale, quello della Regione e quello della Borsa. Tutt’intorno si diramano le strade dello shopping, a partire da Via XX Settembre e Via Roma: approfittatene per acquistare il vostro souvenir. Alle spalle del Teatro Carlo Felice, uno dei più tecnologicamente avanzati d’Europa, trovate Galleria Mazzini, il salotto di Genova dove sin dall’Ottocento poeti, artisti e intellettuali si fermano a gustare un caffè. Oggi ospita spesso fiere dedicate ai libri e agli oggetti d’antiquariato.
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5/8 – Pillola viola: cosa fare a Genova in 6 ore.
La Genova più “superba”: i rolli con gli elenchi dei palazzi più belli e il balcone sulla città.
Alla fine di Galleria Mazzini, superato il Palazzo Doria-Spinola sede della Prefettura, vi attende la spettacolare Piazza Fontana Marose, circondata da eleganti dimore nobiliari che segnano l’inizio del sistema dei Palazzi dei Rolli, dal 2006 Patrimonio dell’Umanità UNESCO. In Via Garibaldi incontrerete i palazzi Rosso, Bianco e Tursi, che costituiscono il polo museale di Strada Nuova e che all’interno delle sale affrescate custodiscono dipinti di artisti del calibro di Guercino, Rubens, Caravaggio, Van Dyck e Strozzi, oltre che numerose testimonianze degli splendori dell’antica Repubblica.
In fondo a Via Garibaldi sorge la Basilica di San Siro, eretta a partire dal IV secolo e prima cattedrale di Genova, che conserva un altare in marmo nero e bronzo opera di Pierre Puget. Qui fu battezzato nel 1805 Giuseppe Mazzini, e la sua casa natale, nella vicina Via Lomellini, ospita oggi il Museo del Risorgimento. A questo punto concedetevi una piccola deviazione per salire a bordo dell’“ascensore per il Paradiso”, come fu poeticamente definito, che da Piazza Portello conduce a Spianata Castelletto, nel cuore della Circonvallazione a Monte: il Belvedere Montaldo è un suggestivo balcone panoramico dal quale potrete ammirare una vista unica sulla città, da levante a ponente.
Tornati a valle, potrete passare davanti alla Chiesa della Santissima Annunziata del Vastato, eretta a partire dal Cinquecento, e imboccare la monumentale Via Balbi. Poco oltre il Palazzo dell’Università, sede centrale dell’ateneo genovese, arriverete al Palazzo Reale, sontuosa dimora nobiliare costruita nel XVII secolo che fu utilizzata come reggia dai Savoia. Al suo interno potrete ammirare la fastosa Galleria degli Specchi, progettata sul modello di quella di Versailles, sale ricche di opere d’arte, a partire dal “Ritratto di Dama” e dal “Crocefisso” del Van Dyck.
6/8 – Pillola rossa: cosa fare a Genova in 4-6 ore.
Una sera al Porto Antico, tra buona cucina, pattinaggio sul ghiaccio, cinema e momenti speciali.
Per cena potrete ritornare in Porto Antico dove vi attende un’offerta ristorativa completa, che va dai piatti tipici di mare alle steak house specializzate nella carne alla griglia, passando per l’autentica pizza napoletana e il più tradizionale dei fast food liguri: la farinata, torta sottile e croccante di farina di ceci cotta in forno a legna, che nelle sue varianti può essere arricchita con cipolline o carciofi. Ma la vera regina della tavola di primavera è sicuramente la Torta Pasqualina, una torta salata tipica del periodo di Pasqua, fatta da sottilissimi strati di pasta sfoglia e un ripieno composto da bietole o carciofi, pezzetti di quagliata (o prescinseua come la chiamano i liguri), erbe aromatiche e uova sode.
Dopo cena potrete divertirvi con i vostri bambini sulla pista di pattinaggio sul ghiaccio ospitata per tutto l’inverno sotto il tendone di Piazza delle Feste, o assistere a uno dei film d’animazione di frequente in cartellone al cinema multisala The Space. La vostra è una vacanza sentimentale? Concludete la serata con un giro sulla grande ruota panoramica di Calata Gadda, che con le sue cabine coperte porta fino a 45 metri di altezza regalando un romantico panorama sulle luci del porto e della città.
7/8 – Pillola arancione: cosa fare a Genova in 4-6 ore.
Ma se ghe penso alôa mi veddo o mâ.
Avete ancora qualche ora da spendere a Genova? Approfittatene per noleggiare una bicicletta, un risciò o un segway, sorta di biga romana ad alta tecnologia, e seguite il percorso ciclo-pedonale che da Porto Antico conduce alla Lanterna, l’indiscusso simbolo cittadino. All’interno del faro, installazioni e filmati vi racconteranno le storie del porto e, durante i fine settimana, potrete salire sino alla terrazza panoramica per vedere tutta la città al lavoro.
Sulla strada del ritorno, l’elegante Villa del Principe vi mostrerà il suo bel giardino all’italiana con al centro la fontana del Nettuno. Potrete fare tappa alla Commenda di San Giovanni di Pré, un complesso romanico che un tempo ospitava i viaggiatori diretti in Terra Santa e oggi è un Museoteatro altamente tecnologico. Sulle banchine di fronte è ormeggiato il sottomarino S518 Nazario Sauro: fate provare ai vostri bambini l’emozione della vita a bordo e l’esperienza unica di mettersi al suo timone. Il sottomarino è parte integrante dell’offerta del Galata Museo del Mare, che vi consentirà di navigare nella storia dell’affascinante rapporto tra l’uomo e il mare.
All’interno del museo potrete osservare da vicino le perfette ricostruzioni di una galea genovese del Seicento e di un brigantino dell’Ottocento, avrete a disposizione postazioni multimediali e mostre sui transatlantici italiani così come sulle migrazioni di ieri e di oggi.
“Ma se ci penso allora io vedo il mare, vedo i miei monti, piazza della Nunziata, rivedo il Righi e mi si stringe il cuore, vedo la Lanterna, la cava, laggiù il Molo…”
Risuoneranno nelle vostre orecchie le strofe di Ma se ghe penso, la popolare canzone degli emigranti liguri diretti in America Latina all’inizio del secolo scorso: “Ma se ci penso allora io vedo il mare, vedo i miei monti, piazza della Nunziata, rivedo il Righi e mi si stringe il cuore, vedo la Lanterna, la cava, laggiù il Molo…”
8/8 – Pillola arcobaleno: cosa fare a Genova in 4-6 ore.
Genova, la città dell’amor perfetto.
Prima di ritornare al Porto Antico, potreste varcare l’imponente Porta dei Vacca, accesso di ponente della cinta muraria medievale, per ritrovarvi in Via del Campo, la celebre strada cantata da Fabrizio De André. Qui sorge anche un Emporio-Museo dedicato alla canzone d’autore genovese, con dischi, libri, strumenti musicali e memorabilia degli artisti che l’hanno fatta grande.
Inoltratevi ancora tra questi caruggi che trasudano note, curiosità e storie piene di musica. Incontrerete vicoli i cui nomi richiamano mestieri e passioni d’un tempo: Vico delle Pietre Preziose, Via degli Orefici, Vico degli Indoratori, Salita Pollaiuoli, Piazza dell’Amor perfetto, Vico Biscotti, Vico della Rosa, Piazza delle Oche, Vico della Lepre. Ai vostri bambini sembrerà di entrare in un mondo fatato, quasi fossero Alice nel paese delle meraviglie. La pillola arcobaleno vi mostrerà quanto è profonda la tana del Bianconiglio e vi svelerà il fascino nascosto di Genova.
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