Romanzi gialli al Porto Antico: ecco tre investigatori che hanno indagato in area.
20 Feb 2021 - Cultura, Curiosità, Magazine
Sapete qual è una delle cose che più ci piacciono del nostro Porto Antico? È assolutamente iconico. E lo è in modo così lampante che è possibile rintracciare segni, ricordi e suggestioni lasciati da questa Area nell’immaginario collettivo e nell’arte vera e propria: enormi quantità di foto (artistiche, professionali o amatoriali), spot pubblicitari, film, cortometraggi, film d’animazione, serie TV.
Sembra proprio che autori, scrittori, registi, artisti di ogni genere trovino più di un motivo di ispirazione per la loro creatività proprio qui, nel cuore storico di Genova.
Scrivere il Porto Antico.
Tra questi creativi, curiosamente, c’è un considerevole numero di scrittori e romanzieri che – per di più – scrivono un genere… particolare. Avete capito quale?
Romanzi gialli al Porto Antico: indizi, tracce e sospetti.
Se siete anche solo un po’ appassionati del genere letterario giallo o poliziesco non vi sarà sfuggito che, da qualche tempo a questa parte, Genova è diventata uno scenario ambito in cui far muovere nuovi protagonisti, svolgere fatti, ambientare indagini e investigazioni.
In alcuni romanzi la presenza della città e del Porto Antico è semplicemente una quinta, il set in cui si svolge l’azione. In altri, invece, Genova e il Porto Antico hanno uno spessore maggiore, un respiro che le porta a essere ben più che semplici location: sono quasi coprotagoniste.
Prendiamo ad esempio tre investigatori, protagonisti di altrettante serie di romanzi gialli. La scelta – notate bene – è del tutto arbitraria e vuole semplicemente offrire qualche spunto per scoprire, attraverso la lettura, il Porto Antico anche da un altro punto di vista.
1. Bacci Pagano, l’investigatore genovese di Bruno Morchio.
Cominciamo con Bacci Pagano, l’investigatore privato creato da Bruno Morchio, protagonista di molte avventure, tutte rigorosamente ambientate a Genova: tra caruggi e crêuze, la “genovesità” è il tratto distintivo di un personaggio che “ci” racconta il mondo in maniera impeccabile.
E si può raccontare Genova senza passare al Porto Antico? Tuffatevi nelle avventure di questo irresistibile ispettore made in Zena e sottolineate sui vostri libri tutti i riferimenti al Porto Antico: sarà un esercizio molto divertente.
2. Il commissario Luciani, nei gialli di Claudio Paglieri.
Il Commissario Luciani è il personaggio inventato da Claudio Paglieri: protagonista di gialli molto apprezzati, parte da Genova con le sue indagini su omicidi e misteri, successivamente ambientati anche altrove, ma anche in questo caso l’ambientazione genovese fa la differenza.
Quello del commissario è un mestiere difficile e Luciani ogni tanto deve allentare la tensione. E dove si può andare, a Genova, per godere di un bel paesaggio, isolarsi per qualche ora da tutto e da tutti, riordinare i propri pensieri e combattere lo stress? Davvero non vi viene in mente? Sfogliate, sfogliate…
3. Paolo Nigra, il vicequestore di Paolacci e Ronco.
Vicequestore aggiunto Paolo Nigra: segnatevi questo nome e questa carica. Protagonista di due (per ora) romanzi scritti a quattro mani da Antonio Paolacci e Paola Ronco, Nigra è un nuovo personaggio che ha già conquistato il cuore dei lettori, con indagini complesse e faccende personali aggrovigliate che si intersecano in una Genova tanto affascinante quanto riconoscibile.
Immaginate dove tutto l’intreccio ha inizio, dove è ambientato il primo caso? Esatto, proprio dalle nostre parti!
È sabato mattina e Genova si sta risvegliando da una notte di tempesta gelida. La pioggia ha smesso di cadere e il vento che soffia da est inizia a diradare le nubi lasciando intravedere i colori dell’aurora. Ma non è il cielo ad attirare l’attenzione di un uomo in tenuta da jogging, quanto piuttosto un cumulo di stracci che giace sulla passeggiata a qualche decina di metri da lui. Mezz’ora dopo, il Porto Antico è invaso da poliziotti e agenti della Scientifica.
Da “Nuvole Barocche” Edizioni Piemme – 2019
Romanzi di genere, sì, ma quale?
Quando si parla di “narrativa di genere”, solitamente, ci si riferiesce a quelle opere scritte con il preciso intento di rientrare in uno specifico canone con scenari, trame, personaggi e situazioni riconoscibili e riconosciuti da un particolare gruppo di lettori. Sono esempi di romanzo di genere, il romanzo d’appendice, il romanzo rosa, l’horror la fantascienza e – appunto – il giallo.
Perché si chiamano Gialli?
Ma perché il genere giallo si chiama così? Cosa c’entra il colore con l’argomento? C’entra nulla. L’entrata del termine nel linguaggio comune si deve alla collana Il Giallo Mondadori, che pubblicata in Italia a partire dal 1929, aveva tutte le copertine del tipico giallo acceso che tutti abbiamo in mente.