Mannarino: musica senza confine

15 Lug 2014 - Eventi, Magazine, Musica

Emozionanti ballate al Goa-Boa Festival.

Tutti sanno che Alessandro Mannarino è uno stornellatore moderno, ma, se non avete mai visto un suo concerto dal vivo, non potete immaginare quanto la sua musica senza confine e i suoi ritmi popolari, contaminati da elementi gitani e balcanici, possano scaraventare il pubblico in un’atmosfera felliniana da cui risvegliarsi mal volentieri.

E il pubblico caloroso dell’Arena del Mare, lunedì sera, ha acconsentito a questo gioco di ruolo dando vita a un clima quasi circense con complicità e entusiasmo.

Pellegrino fino “Al Monte”.

Dopo i primi due album e un grande successo, la terza fatica di Mannarino rappresenta un’evoluzione: un percorso che trasforma i personaggi fino a farli arrivare cambiati a destinazione. Prendendoci per mano, il menestrello di Roma ci ha condotto su questo cammino.

La gentilezza è sovversiva.

Mannarino ha conquistato tutta l’Arena con la sua voce da vecchia borgata romana, la sua capacità interpretativa, ma, soprattutto, con la sua semplicità. Quella che lo fa interrompere una canzone e gli fa dire «Io sta canzone la ricomincio voglio farvela ascoltà bene!»

 

Anche dietro le quinte, si è dimostrato gentile, disponibile e umano.
Una persona, oltre al personaggio.

 

 

Una serata florida di suoni.

David Riondino ha definito Al Monte “Un lavoro importante, in questi tempi insieme ricchissimi e aridi” e Mannarino ne ha dato dimostrazione rendendo la prima serata del Goa-Boa Festival rigogliosa e florida di suoni ed emozioni.

Goa-Boa Festival: ritorno al passato.

Il concerto di Mannarino ha aperto alla grande il Goa-Boa che, sotto l’egida di Genova Porto Antico Estate Spettacolo, ritrova il passo del Festival e, per dimostrarlo, rintroduce nel nome il trattino che ha caratterizzato le edizioni passate.

Una curiosità, forse; un piccolo particolare, che, però, rappresenta una garanzia di continuità. Goa-Boa Festival, infatti, significa sei giorni intensi di canzoni d’amore, rock, pop, ma anche reggae e hip hop.

Serate che hanno preso il via proprio con Mannarino, con la musica indie-pop dei genovesi Ex-Otago e le composizioni gastronomico-musicali della coppia DJ Pravda & Chef Berna.

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