Osservatorio della Meeting Industry italiana
9 Dic 2015 - Editoriali, Magazine, News
Confermato il valore trainante della Meeting Industry italiana dai dati del 2014 presentati a Roma la scorsa settimana dai promotori dell’Osservatorio Italiano dei Congressi e degli Eventi: Federcongressi&eventi e l’Alta Scuola in Economia e Relazioni Internazionali (Aseri) dell’Università Cattolica, che è anche il realizzatore dello Studio.
Secondo l’Osservatorio, oltre 25 milioni di persone nel 2014 si sono mosse sul territorio italiano per partecipare a più di 308.000 tra eventi e congressi organizzati in circa 6.000 strutture di tutta Italia. Il Nord Italia fa la parte del leone con oltre la metà degli eventi ospitati.
I dati.
Lo studio si basa su un questionario inviato a quasi 6.000 sedi congressuali (centri congressi, alberghi e altre tipologie); è risultato dall’indagine che dei 308.912 eventi contabilizzati in Italia nel 2014 il 57,5% si è svolto al Nord (che concentra il 50,3% delle sedi), il 26,1% al Centro e il 16,4% nel Sud e nelle Isole.
25.534.011 i partecipanti; la percentuale maggiore è stata registrata al Nord (il 61,7%), seguito dal Centro (27,1%), mentre il Sud e le Isole hanno ospitato l’11,2% dei partecipanti totali.
Circa la tipologia dei convegni, il 60% del totale degli eventi (e il 56% dei partecipanti) erano eventi locali, ovvero con congressisti provenienti prevalentemente dalla stessa regione; il 31% (e il 33% dei partecipanti) al contrario erano di carattere nazionale. Il 9% poi (e il 11% dei partecipanti) erano eventi internazionali.
Associazioni, aziende e istituzioni hanno promosso il 77,3% degli eventi ospitati in Italia, con le aziende che promuovono il 56% degli eventi totali (con il 40% dei partecipanti e il 38% delle presenze); le associazioni il 33% (il 48% dei partecipanti totali e il 50% delle presenze); enti e istituzioni di tipo governativo, politico, sindacale e sociale l’11% (con il 12% dei partecipanti e il 12% delle presenze).
Le strutture ospitanti.
Quanto alla tipologia di sede, in Italia la maggioranza degli convegni si tiene negli alberghi congressuali (il 76,3% del totale), pur con una percentuale non altrettanto elevata di partecipanti (il 46,4%) e di presenze (37,7%). Seguono le dimore storiche (6,5) e i centri congressi e fieristico congressuali (5,9%).
L’andamento dei prezzi per il 71,2% delle sedi che hanno preso parte all’indagine non è mutato, essendo state mantenute tariffe invariate rispetto all’anno precedente, con differenze statisticamente significative in base alla tipologia di sede: ciò in particolare per le sedi congressuali, mentre gli alberghi a cinque e quattro stelle, in percentuali non insignificanti (rispettivamente il 50% e nel 21,5%) hanno dichiarato di aver aumentato nel 2015 le proprie tariffe.
Per la metà dei rispondenti all’indagine le previsioni per il 2015 sono di probabile crescita.
I supporter.
Ha supportato la realizzazione dell’iniziativa Meeting & Congressi e vi hanno inoltre contribuito: Convention Bureau Genova con Porto Antico di Genova Centro Congressi, Bologna Congressi, Carlson Wagonlit Meetings & Events, Centro Congressi di Riva del Garda, Centro Congressi Veronafiere, Convention Bureau della Riviera di Rimini, Fidenza Village, Firenze Fiera Congress & Exhibition Center, Holiday Inn Rome Eur Parco dei Medici, Turismo Torino e Provincia Convention Bureau.