Congresso e mostra, che bella proposta!

17 Nov 2017 - Cultura, Idee post congress, Magazine

Congressisti in transito per Genova tra Novembre 2017 e giugno 2018: un clic sull’agenda dell’iPhone! Segnatevi queste date e programmatevi la vostra trasferta in un giusto mix di lavoro e turismo. Convegno, svago e un po’ di cultura.

Per il congresso, il simposio o la fiera, ci vediamo qui nelle nostre sale dei Magazzini del Cotone. Poi naturalmente farete una passeggiata nel Porto Antico per ricrearvi. E vorrete sicuramente visitare l’Acquario, se non sarà già stato inserito nel programma sociale del vostro evento. Non può certo mancare un allungo nel Centro Storico. Caruggi, sciamadde, segreti chiostri, negozi storici, chiese romaniche, shopping, musei. C’è così tanto da vedere! Forse non ve l’aspettavate. Dunque, annotate e pianificate per tempo. E, soprattutto, di tempo concedetevene un po’ di più.

Prendete allora nota di queste date, che sono quelle di bellissime mostre. Le ospiterà il Palazzo Ducale, il principale contenitore genovese di cultura.

Rubaldo Merello tra divisionismo e simbolismo.

6 Ottobre 2017 – 4 Febbraio 2018.

Se vi incanta il blu profondo di Monet, non vi lascerà indifferenti il blu intenso di Merello, uno dei più originali pittori liguri del Novecento. Il suo tratto è orientato al divisionismo, conosciuto attraverso quei Nomellini, Segantini, Previati e Pelizza, che dalle tele dialogano con lui in questa mostra.

Merello trascorse anni di totale isolamento girovagando tra i borghi del Levante ligure. Con una passione assoluta: il suggestivo paesaggio della costa e del monte di Portofino e della baia di San Fruttuoso, ritratti quasi ossessivamente. Quadri in cui lo scenario naturalistico si fa microcosmo e riflette il paesaggio interiore dell’artista.

Nella mostra troverete anche gli splendidi ritratti della Riviera Ligure scattati da  Alfred Noack . Sono oltre 400 immagini di uno dei più famosi fotografi attivi in Italia nella seconda metà dell’Ottocento.

Orari:

Dal martedì al venerdì 10:00-13:00 e 15:00-19:00;
sabato e domenica 10:00 – 19:00;
chiuso il lunedì;

Aperture straordinarie:

1 novembre, 8 dicembre, 26 dicembre, 1 gennaio, 6 gennaio: dalle 10:00 alle 19:00

 

Capolavori dal Museo Picasso, Parigi.

10 Novembre – 6 Maggio 2018.

Nell’ambito dell’evento culturale internazionale “Picasso-Meditarreaneo” che ha coinvolto oltre 60 istituzioni, il Palazzo Ducale ospita una selezione di opere provenienti dal Musée Picasso di Parigi. Attraverso sezioni tematiche si percorre l’evoluzione umana e creativa del geniale artista. Sono opere alle quali Picasso era particolarmente legato, e che lo seguirono nel corso degli anni e dei suoi trasferimenti.

In esposizione anche numerose fotografie, che ritraggono Pablo Picasso nei suoi diversi atélier, accanto alle sue opere. Un percorso che si snoda dagli esordi parigini del Bateau-Lavoir sino alle grandi case di campagna in Provenza, dove trascorse gli ultimi anni.

Orari:

Lunedì: 11:30 – 19:30;
Da Martedì a Giovedì: 09:30 – 19:30;
Venerdì: 09:30 – 22:00;
Sabato e Domenica: 09:30 – 19:30;

 

E seguendo il gioco dei concatenamenti, sporgiamoci ancora un po’ più in là e segnatevi anche questa data:

André Kertész: Lo specchio di una vita.

24 Febbraio – 17 Giugno 2018.

Vi diamo un’anteprima della mostra che Palazzo Ducale allestirà più oltre con opere di André Kertész. Considerato uno dei maggiori fotografi del XX secolo, per  Cartier-Bresson il padre della fotografia contemporanea; per Brassaï, un maestro. Non li citiamo a caso, perché a entrambi il Ducale ha dedicato una personale, in tempi recenti.

Ecco che torniamo a Picasso: André Kertész lo conobbe, insieme a Mondrian e a Chagall, quando si trasferì a Parigi dopo la prima guerra mondiale e ne trasse ispirazione. A quel periodo datano infatti le sperimentazioni fotografiche come la serie Distorsioni, evidentemente influenzate dal Surrealismo e vicine alle poetiche di Picasso, di Hans Arp e di Henri Moore.

Kertész viene ricordato soprattutto per la serie di fotografie raccolte col titolo From my Window. Ormai malato e costretto in casa, immortalò dalla sua finestra sul Washington Square Park i momenti intimi dei passanti. Sono frammenti della vita di tutti i giorni colti al volo: emozionanti ritratti dell’umanità.

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