Lorenzo Costa e i meccanismi della comicità
31 Mar 2017 - Interviste, Magazine
Basta poco per stare bene. Secondo i ricercatori, una fragorosa risata non solo stimola le endorfine, ma riduce lo stress, stimola il sonno, mantiene giovani e rende più attraenti. Insomma, migliora e allunga la vita. Così, in attesa che arrivi la Rassegna Ridere d’Agosto, abbiamo pensato di fare due chiacchiere con Lorenzo Costa per provare a carpirgli il segreto della comicità.
Intervista a Lorenzo Costa sui meccanismi della comicità.
Lorenzo Costa è Direttore Artistico di Teatro Garage che, da oltre 25 anni, organizza a Genova la Rassegna Ridere d’Agosto. L’abbiamo chiamato in causa su temi e personaggi strettamente legati alla liguria – se non a Genova – come il mugugno, Govi e Villaggio. Ecco cosa ci ha risposto.
Porto Antico: Tutti pensano che i genovesi siano chiusi, diffidenti e mugugnoni. Eppure i comici genovesi sono tanti. E bravi. Come spieghi questo fenomeno?
Lorenzo Costa: “Il genovese può essere chiuso e riservato, ma è dotato di una forte autoironia: questo genera una tendenza all’umorismo, spesso contrassegnata da un certo stile british. Naturalmente, ogni attore mette del suo e dalla tradizione si arriva alla personalizzazione, alla creazione del personaggio”.
PA: I personaggi dialettali hanno segnato un’epoca. Possiamo considerare Gilberto Govi come il capostipite della comicità genovese?
Lorenzo Costa: “Govi è certamente un capostipite. Pur non essendo un autore in senso stretto (non scriveva lui i testi che recitava) il suo contributo artistico era a tutto tondo: capocomico, attore e regista in qualche modo riusciva a fare propri i personaggi, aggiungendo gag e battute che sono rimaste storiche e facendo dello stereotipo ligure, un personaggio-tipo. La sua abilità artistica sconfinava anche nel trucco col quale creava vere e proprie maschere sul suo volto, trasformandolo a seconda dei personaggi.”
PA: Paolo Villaggio, con il personaggio di Fantozzi, ha saputo incarnare la pochezza dell’italiano medio. L’humor può essere critica sociale?
Lorenzo Costa: “Non credo che ci fosse questa intenzione da parte dell’attore, forse è stata sfruttata dai registi che lo hanno diretto, come Luciano Salce. Castigat ridendo mores dicevano i latini, e questo si evidenzia specie negli attori che sono anche autori, pensiamo a Dario Fo e al suo teatro politico.”
PA: Come è cambiata la comicità dagli anni ‘70/’80?
Lorenzo Costa: “In quegli anni si impone la TV commerciale che, con programmi tipo Drive In, crea nuovi caratteri e nuovi tempi comici che improntano la comicità su ritmi più rapidi e sul concetto di ripetitività: il classico tormentone. Questo si riverbera ancora oggi, con una evoluzione che tende a creare personaggi sopra le righe che fanno della ripetitività uno stile: quindi il legame con la comicità nata negli anni ’70/’80 è ancora abbastanza stretto.”
PA: La comicità contemporanea nasce in televisione, passa al cinema e, infine, arriva nei teatri. Un tempo era il contrario. A cosa è dovuta questa inversione di tendenza?
Lorenzo Costa: “Ormai la televisione è in ogni casa ed è sempre di più un mezzo di diffusione popolare: le altre forme ne risultano suddite. Lo stesso Cinema, salvo pochi casi, non ha esempi di originalità, ma sente – forse per esigenze commerciali – il bisogno di ricalcare schemi e personaggi che appaiono “sicuri”, perché già testati e apprezzati dal grande pubblico (televisivo). Questo si porta dietro il rischio che certi comici non abbiano la forza di reggere un vero e proprio spettacolo a teatro, essendo abituati ai tempi televisivi.”
PA: Teatro Garage organizza la Rassegna “Ridere d’Agosto” da oltre 25 anni. Raccontaci come è nata l’idea.
Lorenzo Costa: “Dalla presenza di spettacoli comici all’interno delle prime stagioni alla Sala Diana nasce l’idea di un festival estivo fondato sui diversi modi di fare comicità a teatro che si concretizza nel 1991, negli anni delle celebrazioni Colombiane. Ridere d’agosto, nato per volontà della Regione Liguria e del Comune di Genova, si propone come una vetrina dei nomi più interessanti del panorama della comicità italiana. Il luogo di spettacolo storico è la splendida Villa Imperiale nel popoloso quartiere di San Fruttuoso. Da oltre dieci anni la manifestazione si è sdoppiata grazie alla fattiva collaborazione con il Porto Antico e i primi anni la location è stata l’Arena del Mare, a detta di molti artisti uno dei luoghi più suggestivi del nostro paese.
La collocazione della manifestazione nell’area portuale ne fa un momento di divertimento, ma anche un’occasione per godere delle bellezze della città.
Negli anni la manifestazione ha visto la presenza dei comici più interessanti del nostro paese. Vorrei citare la presenza di alcuni amici che hanno allietato le serate del pubblico genovese: Franca Valeri, Maurizio Micheli, Anna Mazzamauro, Yves Lebreton, Aldo Giovanni e Giacomo, Luca Barbareschi, Maurizio Crozza, Daniele Luttazzi, Luciana Littizzetto, Claudio Bisio, Ale &Franz, Luca e Paolo, Tullio Solenghi, Gaspare e Zuzzurro, Moni Ovadia, Paolo Villaggio. L’elenco è infinito e non è possibile citarli tutti.
Spesso la manifestazione ha portato fortuna agli artisti invitati, che dopo l’esibizione genovese hanno consolidato il proprio successo. Pensiamo di avere avuto lo stesso istinto con Enzo Paci che sarà presenta questa estate. Paci si sta mettendo in evidenza, i suoi personaggi sono diventati il classico tormentone. Siamo convinti che anche per lui si spalancherà la via del successo nazionale.”
PA: La collaborazione con Porto Antico è nata nel 2000. Cosa dobbiamo aspettarci dall’edizione 2017?
Lorenzo Costa: “Oltre al sopra citato Enzo Paci, sulla tradizione della genovesità torna l’appuntamento con Bruciabaracche, la formazione di comici locali che è diventata un appuntamento fisso e molto atteso. La novità del programma di quest’anno è costituita da una forte presenza della componente musicale in relazione allo stile comico, per cui avremo la presenza degli Oblivion che dai primi esperimenti video in rete costituiscono una delle formazioni più ricercate in Italia e che si ispira all’umorismo di gruppi come i Monty Pithon e il nostro Quartetto Cetra; sempre sull’onda dello spazio ai genovesi, la novità della contaminazione fra canzone ligure e cabaret nel progetto Genova canta.”
Programma di Ridere d’Agosto 2017.
Vi diamo dunque l’appuntamento a luglio, in Piazza delle Feste con gli spettacoli di Ridere d’Agosto per cinque serate all’insegna del buonumore e della spensieratezza:
- 5 luglio: Bruciabaracche
- 6 luglio: Genova Canta
- 24 luglio: Oblivion
- 25 luglio: Enzo Paci
- 2 agosto: Lella Costa
Biglietteria presso Ufficio Teatro Garage – Via Casoni, 5-3b Genova – Da lunedì a giovedì dalle ore 15:00 alle 18:00. Nei giorni di programmazione la biglietteria presso Piazza delle Feste aprirà alle ore 20:00.
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