Quattro chiacchiere sulla musica Prog con Massimo Gasperini

17 Feb 2017 - Interviste, Magazine, Musica

Dal 14 al 16 luglio si svolgerà in Piazza delle Feste la II edizione del Porto Antico Prog Fest. Per capire qualcosa di più, abbiamo fatto una chiacchierata con Massimo Gasperini di Black Widow che ci ha aiutato a conoscere meglio e apprezzare questo genere.

Porto Antico di Genova: Musica Rock e Musica Rock Progressive: qual è la differenza?

Massimo Gasperini: “Progressive è una evoluzione del Rock. “Il Rock è un mondo sterminato che comprende tutti i sottogeneri come l’Hard, la Psichedelia, l’Heavy Metal, il Punk, il Dark, il Jazz-rock, Folk-rock, la new wave e anche il Progressive il quale, a sua volta, è un mondo sterminato che apre le porte ad altri mondi contraddistinti da varie influenze.”

PA: Ci sono diverse espressioni di Progressive, qual è la più accreditata a dire degli esperti e degli amanti del genere?

Massimo Gasperini: “Sicuramente il Prog Sinfonico è il più importante, perché la componente sinfonica è quella che più di altre contraddistingue il Prog; ma anche il Canterbury Sound con le sue caratteristiche jazzate è molto considerato ed amato dai Prog Lovers.

Io e molti miei amici e clienti siamo pazzi per il Dark Prog quello più oscuro sia come suoni sia come tematiche; parliamo di gruppi come Atomic Rooster, High Tide, Hawkwind, Beggar’s Opera, Black Sabbath e naturalmente Black Widow che hanno dato il nome al nostro negozio e alla nostra etichetta e dai quali hanno preso ispirazione gruppi di tutto il mondo.

Uno stile molto in voga negli ultimi anni è l’Heavy Prog ovvero sia l’incontro tra l’Heavy Metal ed il Prog.

Questo genere è caratterizzato da pezzi lunghi, grandi tastiere, partiture che provengono dalla musica classica e da riff di chitarra molto metallici e aggressivi, volumi altissimi con una sezione ritmica che picchia di brutto pur restando sempre tecnicamente perfetta.

I massimi esponenti sono i Dream Theater di Boston, a loro volta influenzati dai canadesi Rush, veri maestri del genere dietro al successo dei quali sono nate moltissime band intorno al mondo.”

PA: Quando è nato il Prog e come si è evoluto?

Massimo Gasperini: “Il Prog nasce verso la fine degli anni ’60 in Inghilterra dalla voglia e dalla necessità artistica di band di espandere il loro sound realizzando brani che dai 3 minuti potevano durare anche 15-20 minuti.

Si può dire che il Prog si ottiene mischiando certe sonorità dei Beatles più elaborati con i compositori classici come Bach, Beethoven, Verdi, Wagner…

Già qualcosa era stato fatto con la psichedelia dei Pink Floyd, Tomorrow, Tyrannosaurus Rex, Incredible String Band, ma i primi veri gruppi prog sono stati quelli che ho citato prima ai quali aggiungo una incredibile band americana ovvero i Vanilla Fudge e anche gli Iron Butterfly.”

PA: Quali sono i gruppi capisaldi da cui altri hanno tratto ispirazione?

Massimo Gasperini: “Capisaldi del Progressive sono assolutamente i Moody Blues, Elp, Genesis, King Crimson, Van Der Graaf Generator, Jethro Tull, Colosseum, Yes, Family, Gentle Giant, Caravan, Strawbs, Camel e, a loro modo, anche i Pink Floyd, Gong e Hawkwind per il versante più space e psichedelico.

Tutte queste band e molte altre – che non cito per questioni di spazio – possiedono le loro proprie caratteristiche che li rendono unici. Oggi, invece, tutte le band hanno più o meno le stesse produzioni e gli stessi suoni.

Moody Blues.

furono tra i primi a utilizzare una vera orchestra per la registrazione del loro album e sono riconoscibili per l’ampio utilizzo del mellotrom e per certe melodie tipicamente inglesi. Ascoltate l’artista su Spotify.

King Crimson.

Possiedono caratteristiche uniche nello stile particolarisismo del chitarrista e leader Robert Fripp che riesce a essere teso, spigoloso, ma anche improvvisamente romantico con sezioni ritmiche sempre precise e sorpendenti, e aperture di mellotrom che creano spesso climi tristisismi e affascinanti.

Genesis.

Tra i più spettacolari dal vivo grazie alle invenzioni ed ai travestimenti di Peter Gabriel e che hanno portato la band al grande successo sopratutto in Italia dove il pubblico li adora. Un elemento caratteristico è la chitarra liquida e sognante di Steve Hackett, uno stile inconfondibile diventato presto il loro vero marchio di fabbrica. Ecco come suonano i Genesis.

Yes.

Musicisti dalla tecnica inarrivabile, possiedono uno stile tutto loro forse a tratti un pò troppo complicato, ma sempre affascinante e stimolante da scoprire. Si può dire che in pratica l’intera scena prog americanan sia stata influenzata dai suoni degli YES. Ascoltate gli Yes su Spotify.

Jethro Tull.

Partono dal blues e attraversano il folk fino all’hard rock guidati dal flauto magico e alla voce possente di Ian Anderson, mente creativa di un gruppo longevo e spettacolare del quale impossibile non possedere meraviglie sonore come Aqualong, Thick as a Brick e più avanti Minstrel in the gallery.

Van Der Graaf Generator.

Sono più oscuri e gotici, con quella voce torturata e sofferente di Peter Hammill che più che altro “suona la sua voce” come se fosse uno strumento. E poi quei sax incredibili di David Jackson. Consiglio di ascotare almeno The last we can do, H to he, who am the only one e Pawn Hearts. Qui trovate la loro musica.

Pink Floyd.

Dopo le pazzie geniali di Syd Barret, il suono di questa formazione si sposta sempre verso il prog, confezionando album memorabili come Atom Heart Mother, Meddle, il megasuccesso Dark Side of the Moon e Wish You were here. La band diventa sempre più popolare ed i loro album continuano a vendere milioni copie ancora oggi anche se Waters è andato per la sua strada. La chitarra di Gilmour è sempre ispirata e riconoscibilissima e i pezzi hanno quelle caratteristiche inconfondibili che li rendono accessibili senza mai scadere nel banale. Anche sei capolavori dei primi due album sono lontanissimi di certo i Pink Floyd sono una delle band più famose e apprezzate al mondo e restano una influenza enorme per le giovani band.”

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PA: E il prog italiano?

Massimo Gasperini: “Il Progressive in Italia arriva all’inizio degli anni ’70 quando i musicisti nostrani, stanchi delle solite canzoni di musica leggera e di saccheggiare il beat inglese, cominciano ad ascoltare con attenzione ciò che di nuovo come sempre arriva dall’ Inghilterra.

Così La Formula Tre, i Trip, i Delirium, gli Osanna tentano di apprendere il più possibile dall’ascolto di questi nuovi musicisti. Abbastanza velocemente, nasce un movimento che si fà largo anche grazie ai numerosi Festival che si tengono nella nostra penisola.

Nascono veri capolavori come Collage delle Orme, i primi due della PEM e del BMS, Arbech Mach Frei il primo degli Area, Pollution di Battiato, Dolce Acqua dei Delirium, Caronte dei Trip, i Goblin famosi in tutto il mondo per le colonne sonore di films horror di Dario Argento e molti altri. Grande importanza per il movimento avrà il maestro argentino Luis Bacalov che con la sua classe rese memorabili 3 opere di altrettanti gruppi come New Trolls, Il Rovescio Della Medaglia, Osanna.”

PA: E il prog ligure?

Massimo Gasperini: “Noi liguri abbiamo avuto importanti band e ne abbiamo ancora. I già citati Delirium ad esempio, dopo i 3 bellissimi album degli anni ’70 sono ancora vivi e vegeti, con una formazione in parte rinnovata: si esibiscono in Italia ed all’estero.

Poi i Garybaldi. Non c’è più Bambi Fossati, ma il gruppo và avanti grazie alla passione e la voglia dello storico drummer Maurizio Cassinelli.

Ovviamente i New Trolls dei quali oggi esistono 3 incarnazioni diverse dove si dividono i vari componenti storici.

Citiamo inoltre Nuova Idea, Il Picchio Dal Pozzo di Aldo De Scalzi, Il Museo Rosenbach, i Celeste, La Corte dei Miracoli, i Gleemen ancora attivi, Il Cerchio D’oro di Savona che stanno incidendo un nuovo album che presenteranno proprio al Porto Antico questa estate.

La scena Ligure continua ed è sicuramente è tra le regioni d’Italia ad avere i gruppi più interessanti come con i savonesi Trip, Il Tempio delle Clessidre, Il Segno del Comando, La Coscienza di Zeno, Fungus Faily e molti altri ancora a testimoniare come il Prog in Liguria e vivo e vegeto.”

PA: Il Prog Rock è per nostalgici o ci sono realtà attuali che portano avanti il genere creando brani originali?

Massimo Gasperini: “Il Progressive è una musica che è sempre stata suonata in tutto il mondo, dalla Norvegia alla Nuova Zelanda, passando per l’East Europa ed il Sud America, e lo è anche oggi. Ci sono centinaia di giovani band sparse per tutto il pianeta, e forse anche oltre, che alla faccia delle mode passeggere oggi suonano Prog.

Perchè lo fanno, se difficilmente questo li porterà al successo?

Perchè il richiamo di questa musica meravigliosa è fortissimo, lo si impara dai padri, dai fratelli maggiori, da qualche amico più grande oppure semplicemente arriva ed è irresistibile. Fortunatamente ci sono alcune etichette che ci credono ancora e producono con buoni riscontri i lavori di queste band che compongono nuovi brani ispirandosi ai maestri ma utilizzando la propria creatività e la propria passione.”

PA: Come si riconosce un brano Prog? Quali sono gli elementi che lo caratterizzano?

Massimo Gasperini: “Domanda semplice, ma complicatissima. Be’, se quello che state ascoltando non è propriamente heavy metal o hard rock, se non ci sentite solo sensazioni psichedeliche, se non è jazz allo stato puro e neanche blues o folk, tolta ogni forma di dance, mainstream ed easy pop di varia natura, se quello che state ascoltando magari possiede dei tempi dispari ed è bello, molto bello allora è probabile che sia Prog. Ricordate che il Prog è la musica classica del futuro.

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PA: Raccontaci qualcosa del Porto Antico Prog Fest.

Massimo Gasperini: “Grazie alla fiducia, passione e collaborazione di Porto Antico, noi della Black Widow abbiamo l’onore e la possibilità di organizzare questo festival bellissimo. L’anno scorso abbiamo avuto una giornata speciale con 5 band, Quest’anno avremo due giornate più una terza dedicata alla Fiera del Disco. Il programma comprende 3 band straniere:
Dalla Francia ci saranno i Gens De La Lune, una delle band più impressionanti che io abbia mai ascoltato in campo prog: è la prima volta che vengono in Italia e vi garantisco che faranno una performance indimenticabile.

Altra band sono i norvegesi Arabs In Aspic, che hanno già suonato in Italia con grande successo al 2 Day Prog festival di Veruno. Autori già di 5 album il loro è un prog molto energico e visionario che parte da Jethro Tull, Uriah Heep per attraversare la psichedleia dei Pink Floyd e l’hard rock dei Black Sabbath e Deep Purple.

Grande personaggio che caratterizzerà lo show del 15 Luglio sarà il mitico Nik Turner membro fondatore degli Hawkwind, i signori dello Space Rock dai quali si è separato a metà degli anni ’90.

I gruppi italiani saranno rappresenttati dai giovani Mad Fellaz band di Bassano del Grappa; ci sarà il gruppo di Savona Il Cerchio D’Oro che presenterà in anteprima mondiale il loro nuovo album con ospiti importanti.
I Mr. Punch apriranno la serata del 15 con un tributo ai grandi Marillion, la band più importante del movimento new prog.

Mi fermo qui. Non posso svelare tutte le sorprese (anche se, comunque, verranno annunciate nei prossimi mesi).”

PROG ON!

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